Rivoluzione o Evoluzione? - Luca Nali

Rivoluzione o Evoluzione?


Ho già detto, a più riprese, che questa battaglia viene fatta nelle nostre menti e che l'unico escamotage per uscirne è evolversi. Non è più possibile, infatti, pensare di poter essere la stessa persona di qualche mese fa o, anche solo, di qualche settimana.
Dobbiamo diventare estremamente potenti perché siamo sottoposti a continue e grandissime sollecitazioni. A questo proposito v'invito, ancora una volta, a prendere le distanze da alcuni YouTuber, davvero spregiudicati, che come c'è qualcosa nell'aria ci si buttano a capofitto per poi divulgare la notizia rincarando la dose e alimentando, ancor più, la condizione di paura e disperazione esistente e di cui beneficiano solo coloro che ci mantengono in questa situazione. Non guardate, dunque, i canali YouTube “porta sfiga” e arcigni nei confronti della vita perché peggiorano la vostra condizione togliendovi energia.
Voglio ora ringraziare le persone che condividono con me contenuti importanti; in particolare, ringrazio Leonardo Calandra per la traduzione di un contenuto della CIA che tratta di alcune possibilità delle mente e su come fare ad alimentarle e ringrazio anche Max Contini che ha, a sua volta, fornito la traduzione del medesimo documento. Sono cose che dovrò studiare perché sono estremamente potenti, ma è questo quanto spetta ad ognuno di noi: diventare energeticamente potenti. Non si tratta di conoscere cose, ma di vedere, di sentire, di trovare e sviluppare l'energia.
Vi segnalo, inoltre, il canale YouTube di Eleonora Fani perché possiate usufruire dei contenuti circostanziati, e veramente molto precisi, ma soprattutto dell'energia delle sue live.
A differenza dei canali sfigati cui accennavo, dopo aver visto un video di Eleonora Fani ci si sente meglio perché sono tante le buone notizie sulle quali si concentra oltre all'eleganza e alla dolcezza con cui riesce a trasferirle che sono, di per sé, altamente benefiche.
Vi dico tutto questo di mia iniziativa, spontaneamente, e non perché sia stato imboccato da lei; questo è un momento in cui dobbiamo portare la nostra attenzione all'energia perché altrimenti finiremo nelle loro grinfie.
Ci sono i campi Fema? Ne parlano, ma in Italia io non ne ho mai visti.
Le vaccinazioni saranno garantite a tappeto? Finora non mi risulta e, comunque, quelli che entreranno nella "gabbia" saranno gli ominidi palmati.
Come ieri sera, quando con Anna e Pietro Potter, dopo una bella serata a casa di Vera, visto che si erano fatte le 23.00 decidiamo di prendere un taxi. Mi avvicino, quindi, al primo taxi fermo al posteggio (il primo di una lunga coda di taxi) e chiedo: “Scusi, siamo in tre possiamo salire?” Il tassista, blindato dal finestrino, di rimando: “No, solo due persone.” Al ché sono perlomeno perplesso perché all'andata eravamo in tre su un solo taxi e mi domando cosa possa essere cambiato dalle 19.00 alle 23.00... Poi, il tassista aggiunge: “Ma siete una famiglia?” Rispondo affermativamente perché, apparentemente, poteva essere così.
Io che lascio sempre la mancia, una volta a destinazione, non solo non l'ho data, ma gli ho chiesto persino la ricevuta. Giusto per rompere i coglioni.
Secondo voi, a questo ominide palmato, cosa potevo dire?
In prima battuta: “Ma testa di cazzo, non capisci che queste regole sono state fatte proprie per mantenerti in condizioni di schiavitù?” Oppure: “Ma grandissima testa di, non vedi che fino a qualche tempo fa si doveva fare a pugni per trovare un taxi libero ed ora siete in 40, qui, fermi ad aspettare un cliente?
Non avrebbe capito e, quindi, l'unica cosa da dire in questi casi, potrebbe essere questa: “O testa di cazzo (perché testa di cazzo rimane) ma tu sei proprio sicuro che facendo così stai facendo bene a te stesso? Non lo vedi che quelli che montano sul taxi sono quelli che non credono al virus e che proprie a queste persone metti i lucchetti? Quelli che credono al virus, il taxi non lo prendono, perché il taxi (secondo loro) è infetto. E alle persone sveglie che, per tua fortuna, la pensano diversamente da te crei questi paletti? Alle 11 di sera? E per cosa? Per lavorare ancor meno?
A questa persona hanno imposto limitazioni, ma alle 11 di sera chi è che ferma un taxi? A parte che non c'era nemmeno l'ombra della polizia...
C'è tantissima prostituzione, e spaccio di stupefacenti, e (secondo te) fermano un taxi? Magari lo fanno, ma tu come puoi pensare di assoggettarti a queste regole illudendoti di garantirti così l'incolumità? Mi auguro non pensi che se montano due persone, invece di tre, lui possa esorcizzare la paura del virus e del contagio...
In realtà, non si tratta nemmeno di questo, lui si comporta in questo modo perché vuole attenersi alle regole.
Nel momento in cui ti attieni alle regole, per timore delle multe, non capisci che, a breve, non avrai più questo problema? E non perché spariranno regole e multe, ma perché non ci sarai più tu e tutti i tassisti!
Prima di cena, ieri sera, siamo andati a fare un aperitivo.
Al momento, credo Milano sia rossa, spero un bel rosso porpora cangiante. O, è arancio acceso? Non lo so, non me ne curo e poi i colori che attribuiscono alle zone hanno sempre tocchi di tonalità diverse tanto che arriveremo alle tinte e al loro gradiente.
Siamo, dunque, andati a fare un aperitivo nel locale dove spesso vado a cena e per pura cortesia, prima di entrare, ho chiesto se fossero aperti. Il ragazzo che serviva al bancone, con un forte accento sardo, mi ha risposto: “Fondamentalmente non dovremmo essere aperti, ma siccome a noi non ce ne fotte un cazzo siamo aperti” Straordinario. Così bisogna muoversi, violando le regole.
Vedete, questa persona non è lì per violare, o rispettare, le regole, è lì per esistere.
Ha compreso che siamo qui per esistere e non per cercare di farci coinvolgere da determinate regole.
In questo momento, le possibilità sono due: involvere per paura del virus o delle conseguenze causate dal mancato rispetto delle norme; poco cambia. Ma con questa paura s'involve, si diventa sempre più biechi, più stupidi e pusillanimi, sempre più inutili fino a quando, necessariamente, si verrà spazzati via.
Oppure, ed è la seconda opzione, proprio in virtù di quanto sta accadendo, puoi diventare qualcosa di veramente poderoso. Puoi andare oltre tutto quello che sono i limiti che credevi di avere e diventare immenso. A quel punto, ti salvi.
Non ti salvi se viene Trump (se viene tanto meglio) perché anche nel caso in cui venisse libererà le masse, non le persone.
Nel pomeriggio di ieri, prima dell'aperitivo, io, Anna e Pietro Potter, abbiamo fatto una bella camminata. Chiacchierando tranquillamente tra di noi, senza mascherina e senza minimamente curarci degli ominidi palmati. Liberi, belli, sereni. Poi la cosa più normale è stata entrare nel locale e prendere un bell'aperitivo senza alcuna limitazione e osservando il mondo da persone libere.
E cos'è successo? Nulla.
E non soltanto ieri, non è mai accaduto nulla nemmeno in tutti questi mesi.
Funziona precisamente così, liberiamo la mente.
I grandi personaggi, intendo quelli veramente con i contro attributi come Dostoevskij e Tolstoj per citarne due, non sono emersi da condizioni comode, ma da situazioni di forte dittatura. Come i filosofi della Germania dell'est emersi anch'essi da condizioni di forti restrizioni quando non era possibile nemmeno uscire dal Paese. Non dobbiamo avere paura.
E non significa andare a combatterli perché, a quel punto, avremmo già perso perché loro sono già organizzati per questo.
Diventiamo, dunque, di una sostanza differente, di un'altra materia, facendo in modo di essere ad un altro livello. Smettiamo di informarci per mezzo di quanti peggiorano il livello, e la qualità, della nostra energia; non concentriamoci sulle restrizioni, ma su tutti gli elementi in espansione e saremo inarrivabili.
Ieri mattina, ho fatto una diretta mentre camminavo verso lo Studio e a 10/15 m. da me c'era un vigile. Nemmeno mi ha visto, né mi ha minimamente calcolato nonostante fossi a viso scoperto, con tanto di cellulare in mano, e mentre ero in diretta sui miei canali.
Funziona così. Semplicemente.
Ci saranno i campi Fema? Potranno anche esserci, ma noi non ci andremo mai. Non saremo coinvolti. Ci andranno tutti quelli che si faranno vaccinare, magari spontaneamente.
Per quanti, poi, sono obbligati al tampone sarà sufficiente assumere la lattoferrina per risultare sempre negativi.
I primi a vaccinarsi saranno quelli che definendosi “persone responsabili”, e volendo avere certezza di non essere contagiosi, si sottopongono del tutto volontariamente al tampone, ma saranno anche i primi ad essere presi e messi nei campi e ne andranno anche orgogliosi perché questo confermerà loro lo spirito di responsabilità che nutrono nei confronti dell'intera comunità.
Ieri qualcuno, con grande entusiasmo, mi ha detto: “Ho una notizia bellissima!! Ho saputo che la mia professoressa si vaccinerà!” Capite? Si estingueranno così.
Avete paura delle multe? Non vedete che non le fanno quasi più? Giusto qualcosa, ma non è assolutamente come prima.
Restiamo su un altro livello, in un'altra condizione, e attingiamo da tutte le fonti potenzianti perché quello che deve cambiare è la nostra emanazione mentale. Ma se questa non dovesse cambiare non saremo in grado di liberarci da quel contesto.
Se una persona vive liberamente quanto che sente di dover vivere non la ferma nessuno.
La nostra matrice, la nostra essenza è sempre dinamica; dobbiamo ritornare all'origine, a quel contesto che contiene sempre grandi cose. Restate leggeri, divertitevi.

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