Il giusto equilibrio tra disinteresse e informazione
Guardo alle cose da un punto di vista neutrale, pensando alla vita e non certamente ai figuri che ce la stanno rendendo difficile. Per questo motivo, parlo di giusto equilibrio.
La paura esiste, principalmente, nelle menti delle persone che tanto più sono labili mentalmente tanto più sarà facile dir loro cosa pensare e cosa temere.
Persone che si fanno condizionare ad ogni metro da qualche “ominide”, dalle situazioni, dalle istituzioni.
E persone che, al contrario, ci danno coraggio e non ci fanno sentire soli.
Anche solo condividendo l'approccio, uno sguardo che sembra dirci: “Non sei l'unico che pensa che portare la mascherina non solo sia un insulto all'intelligenza, ma anche alla civiltà”
Senza creare allarmismi, cercando il più possibile di porsi con un altro ordine di idee, perchè: "Tutto questo mondo esiste in determinate frequenze sulle quali non dovremmo senz'altro stare, ma visto che le situazioni destabilizzanti ci sono è importante anche solo provare a comunicare”.
Qualcuno sostiene che sia arrivato il momento di disinteressarsi, di smettere di fornire energia a questi individui e di stare su altre istanze.
Trovo sia molto giusto; nel mio caso, e nonostante mi sia costruito una vita che è decisamente al di fuori di tutto questo, non posso evitare di essere sollecitato anche se in minima misura.
È evidente, sono dittatori in pieno spregio di ogni logica civile e umana, danno dettami sulla base di principi statici realizzati da loro stessi e da persone pagate direttamente da loro.
Mercenari (“le forze dell'ordine”) privi di ogni logica e di un minimo di umanità ora protestano e chiedono, addirittura, agli italiani di supportarli nella richiesta di aumento dei loro compensi.
Questi individui, oltre che vergognarsi profondamente, dovrebbero semplicemente togliersi quella divisa e buttarla.
Molte persone guardano a questo momento come a un momento epocale, un momento di non ritorno. In realtà, com'è accaduto e accade per tutte le dittature, si tratta di una fase ciclica.
Se torniamo ai libri di storia, anche quelli meno attendibili, trovare un dittatore che l'ha fatta franca sarà molto difficile, anzi impossibile.
Qualcuno potrebbe menzionare Fidel Castro, ma quello è un caso molto particolare...
Un dittatore che l'ha fatta franca, infatti, non c'è.
Quindi, se non ci sono riusciti loro e cito Hitler, che era tutto tranne che un cretino, ma potrei citarne anche altri perché la maggior parte di loro (da un certo punto di vista) era molto intelligente secondo voi, possono riuscirci questi individui che sono stati mandati, semplicemente, al macello e che saranno i primi a saltare?
Non potrò durare.
Naturalmente, non sono in grado di assicurarvi se ci sarà, o non ci sarà, un altro lockdown, ma posso senz'altro dirvi che tutto questo, per forza di cose, avrà una fine.
E allora è ancora più importante stare leggeri, rilassati.
Ci sono molte persone mascherate, ma al contempo ci sono anche molte persone che sono stanche, nauseate da questa situazione. E sono tante.
Al momento, il timore maggiore è quello relativo agli asintomatici, contagiati totalmente innocui. Questo è, attualmente, lo spauracchio per distruggere la Nazione.
Molti nemmeno riflettono su questa verità, ma moltissimi invece ne sono più che consapevoli.
Si aprirà un nuovo portale e, chissà, se anche lì ci sarà sempre un presidente a dirci cosa dobbiamo fare delle nostre vite.
Chissà.
Social di Luca Nali