DOPO I 40 ANNI: E' PIU' FACILE AVERE PROBLEMI GASTROINTESTINALI. PERCHE'?

La riposta è: a causa degli Ormoni. Ne parleremo nella prossima diretta di lunedì 8 marzo 2021 alle h 18 sui miei canali. 
Gli ormoni sono i messaggeri più potenti nel nostro corpo, quando sono in equilibrio, tutto funziona alla grande, quando questo non succede, si verifica un caos ormonale, che porta sintomi spiacevoli a 360° gradi, come sbalzi d'umore, aumento di peso... e in particolare difficoltà digestive e del funzionamento intestinale.
Dopo i 40 anni, la fluttuazione ormonale può influenzare la peristalsi intestinale - intesa come movimento muscolare che permette il passaggio del cibo lungo il tratto digestivo. Questo processo può essere accellerato, causando diarrea e dolore addominale o rallentato, con gonfiore, gas e costipazione.
I batteri nel nostro intestino (il microbiota) sono intimamente collegati ai nostri ormoni. 
Quando il nostro intestino è sano, cioè ha più batteri buoni che cattivi, i nostri ormoni vengono metabolizzati ed eliminati attraverso le feci. 
Quando l'intestino non è sano, si hanno cioè più batteri cattivi che buoni, gli ormoni in eccesso non vengono eliminati del tutto. Al contrario, vengono rimessi in circolo, provocando squilibri ormonali.
Quindi, ancora una volta, vediamo che è tutta una questione di ormoni. 
Avere una dieta favorevole agli ormoni è la cosa più importante che possiamo fare, per ottimizzare i nostri equilibrio ormonale, la digestione e la salute in generale.
Quali sono i cibi che NON fanno "bene" ai nostri ormoni?
Primo fra tutti lo Zucchero e i Carboidrati raffinati, tra cui tutti i prodotti a base di farina bianca, riso bianco, patate bianche, tutte le forme di zucchero e soprattutto sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio - come già spiegato negli articoli precedenti.
Non dimentichiamo ogni genere di Junk Food (cibo spazzatura) e processed food, come bevande gasate, caramelle, biscotti, torte, patatine, salatini, e in generale cibo processato dall'industria ecc.
Tutte le carni altamente lavorate e i sostituti della carne: salumi, hot dog, salsicce, pancetta.
Tutti i grassi "cattivi": come oli idrogenati, tutti gli oli vegetali raffinati, cibi fritti...
Tutti gli alimenti OGM (geneticamente modificati).  Tra i più comuni ci sono soia e mais... e per finire, il consumo eccessivo di Caffeina e Alcool.
Mentre possiamo includere tutti i cibi che invece aiutano a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale e di conseguenza anche l'assetto ormonale, vediamo quali.
Innanzitutto consumare alimenti ricchi di probiotici, prebiotici e antiossidanti, quindi ricchi di fibre reperibili in grandi quantità in verdura fresca e di stagione, oltre che nei fagioli e legumi, cereali integrali, carciofi... Interessanti possono essere anche i cibi fermentati, come il Kefir per il riequilibrio intestinale, il Kombucha, l'aceto di mele e lo yogurth biologico, se non si è intolleranti o sensibili al latte.
Arricchire il corpo con Omega 3, che troviamo nei pesci come salmone selvatico, sgombro, sardine, merluzzo, ma anche in noci, alghe, semi di lino, canapa, noci e edamame (semi di soia freschi).
Proteine di alta qualità e i grassi sani di cui abbiamo parlato nelle altre puntate.
La cura dell'intestino è una strategia complessa: prima fra tutti è importante la masticazione, più lenta e consapevole. Oltre all'alimentazione, a mio parere è molto utile fare periodicamente, dei lunghi cicli di 2/3 mesi di probiotici a largo spettro, meglio ancora se consigliati a seguito di una consulenza personalizzata, in modo da aiutare lo smaltimento ormonale da parte dell'intestino, per evitare accumuli e masse soprattutto nelle donne in pre e menopausa.
Anche l'utilizzo di enzimi digestivi, può essere una buona idea, per migliorare la digestione che si rallenta e può diventare più "acida" con la modificazione del PH a causa dell'invecchiamento e del cambio ormonale.
L'aiuto dei funghi medicinali in questi casi è sempre prezioso, per il riequilibrio a livello ormonale con Reishi e Cordyceps, specialmente per le donne e Shitake per esempio specifico per l'intestino. Associati anche anche alla fitoterapia, con piante come il Fico per la disbiosi, o il Noce per le intolleranze o l'Angelica per dispepsie e difficoltà gastriche.
Un buon trucchetto può essere quello di consumare quotidianamente un cucchiaio da cucina di semi di lino triturati al momento, per regolarizzare l'intestino e con effetti miracolosi anche in casi di disbiosi importanti, in più sono un grande aiuto anche per il Colesterolo.
Infine da prendere in considerazione, sempre in un'ampia visione delle reazioni del proprio corpo, si può inserire l'Aloe o anche il Magnesio, magari alternati, per promuovere e facilitare la peristalsi e depurazione.
Per info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ringrazio @unsplash per le immagini.

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